12th European Television and Film Forum
Bologna, 14-16 Settembre 2000
Analisi e Report

Multimedia e multiculturalità

Il rischio che si intuisce immediatamente è che la globalizzazione comporti sempre omologazione. Nel caso dell'Europa questo significherebbe un appiattimento con la perdita dello specifico culturale di ogni paese. Eppure, una visione multiculturale dell'Europa può essere mantenuta o perfino favorita nella società dell'informazione. Grazie all'uso delle nuove tecnologie, infatti, si possono assicurare la trasmissione di idee e artefatti culturali, incoraggiando contatti diretti tra gruppi diversi, spesso molto distanti fra loro.
All'interno dell'Unione, la varietà ha modo di esprimersi soprattutto nelle realtà locali, perchè la collettività locale e la regione costituiscono la punta avanzata in cui la diversità può essere alimentata, promossa e integrata nella comunità globale. Diventa importante, dunque, valorizzare la dimensione locale. E il primo passo è incrementare la produzione e il consumo culturale a livello locale. Si tratta di un aspetto importante che contribuisce a sviluppare la creatività naturale delle persone, soprattutto in zone remote o periferiche, e che svolge anche un ruolo educativo. Per questo, però, i servizi culturali devono essere concepiti in modo da contrastare, piuttosto che assecondare, le tendenze troppo centralizzatrici.

Fausta Speranza